Si è svolto nelle giornate di sabato 8 e domenica 9 Settembre nella splendida cornice di Duna Verde, località del litorale veneziano, il raduno pre-campionato della sezione di San Donà di Piave.
Al loro arrivo, nel primo pomeriggio, i ragazzi a disposizione dell’ organo tecnico sezionale sono stati da subito accolti con un saluto introduttivo nel quale sono stati ribaditi i concetti imprescindibili per una buona prestazione arbitrale, primo fra tutti la preparazione atletica: la presenza e l’impegno al polo di allenamento, non sono un valore aggiunto di un arbitro, bensì un requisito fondamentale se si vuole essere “atleti tra gli atleti”.
I ragazzi hanno dimostrato di aver recepito il messaggio, sostenendo poco dopo i test atletici. A seguire un breve defaticamento ed il tanto atteso bagno di gruppo, in una spiaggia semi-deserta e per cui tutta a disposizione.
Dopo la cena, gentilmente preparata dai colleghi più “anziani” e servita in tavola dai ragazzi neo-immessi, si sono svolti i colloqui individuali, alla presenza del presidente e dell’organo tecnico sezionale, mentre il resto dei ragazzi si è cimentato in un gioco di gruppo riguardante la conoscenza del regolamento. “Alla loro età”, spiega il presidente sezionale, “è giusto che si cresca anche e soprattutto divertendosi”.
Tra una partita di calcetto ed una di ping-pong sono state fatte le ore piccole, e di certo la sveglia impietosa dell’ indomani non è tardata ad arrivare: il programma di domenica 9 settembre si è aperto con un allenamento sul lungomare. “I ragazzi devono capire che fare fatica è necessario”, queste le parole dell’organo tecnico, chiamato a dirigere l’allenamento affiancato dal referente atletico sezionale.
Al loro ritorno i ragazzi hanno trovato ad attenderli gli osservatori, che nella prima mattinata sono stati sapientemente istruiti sulla compilazione della nuova relazione tecnica.
L’ intero organico è stato in seguito impegnato nella spiegazione della Circolare nr. 1 e nell’esecuzione dei quiz tecnici. Dopo pranzo, infine, sono stati visionati alcuni episodi estrapolati da una gara diretta da un collega qualche settimana prima: i ragazzi agli inizi della loro carriera arbitrale hanno bisogno di confontarsi con campionati e gare alla loro portata ed imparare dagli errori altrui (come dai propri del resto) è il miglior modo per crescere.
Per riassumere questo raduno si potrebbero utilizzare tre parole: testa, gambe, cuore.
La testa non saprebbe dove andare, Le gambe non saprebbero dove portarci se non ci fosse il cuore, la passione che smuove ogni arbitro, non solo i più giovani che ancora scendono in campo, ma anche gli osservatori, sempre pronti e disponibili ad elargire preziosi consigli, e tutti coloro che si sono impegnati ed hanno lavorato duramente alla riuscita di questo raduno pre-campionato.
I lavori sono terminati con l’augurio a tutti “di non vivere di sogni, ma di impegnarsi per trasformarli in obiettivi da raggiungere”.
Di Alessia Cerrato ed Elia Betello.