È avvenuta nella serata di venerdì 12 Settembre la visita annuale del presidente del Comitato Regionale Veneto, Dino Tommasi, alla sezione di San Donà di Piave.
Il presidente Tommasi ha inaugurato la serata assistendo alla seduta di allenamento dei ragazzi al polo sezionale. I lavori sono continuati successivamente presso l’Aula Magna dell’oratorio Don Bosco che l’ha visto relatore della seconda Riunione Tecnica Obbligatoria di questa stagione sportiva. Assieme a lui i componenti del Comitato Regionale: Fabio Gottipavero, della sezione di Venezia, Gianni Bizzotto, sezione di Castelfranco Veneto e Danilo Campaner, appartenente proprio alla sezione di San Donà.
Il presidente, pur elargendo consigli e dando disposizioni riguardanti vari aspetti della prestazione arbitrale, si è voluto concentrare in particolare sull’aspetto comportamentale: è questo infatti che più di ogni altro condiziona l’esito di una partita.
Gli associati hanno avuto modo di analizzare diversi episodi relativi a gare sia del campionato regionale sia nazionale, traendo da esse innumerevoli spunti, applicabili o meno in base alla categoria di appartenenza ed al grado di esperienza di ognuno, seguendo quello che è un naturale percorso di crescita.
La preparazione atletica di un arbitro e la sua partecipazione ai poli di allenamento risulta però fondamentale in ogni categoria e nonostante l’importanza ne venga costantemente sottolineata, non è questo il messaggio che vuole essere dato: ancora più importanti sono la passione, la voglia, la motivazione e l’atteggiamento con i quali si vive l’arbitraggio.
Se la precisione tecnica e l’idoneità atletica sono il motore, la passione né è il carburante. “È la passione”, afferma il presidente Dino Tommasi, “che ci permette di non mollare quando si fa fatica, ed è allenandosi duramente proprio quando si fa fatica che si migliora atleticamente”. L’ importanza dell’allenamento, come egli stesso ribadisce, è conseguenza del fatto che “All’arbitro bravo non piace fare brutta figura, l’arbitro bravo non vuole sbagliare, e per non sbagliare deve per forza essere nella posizione più corretta per vedere e valutare con lucidità”. La maturazione tecnica avviene con il tempo e con l’esperienza, ma la passione difficilmente nasce ex novo: lo sappiamo da subito se vogliamo la Serie A e quali sacrifici siamo disposti a fare per raggiungere i nostri obiettivi!
Il presidente ha infine lasciato la parola a Fabio Gottipavero, che ha brevemente illustrato agli Osservatori arbitrali le caratteristiche della nuova relazione tecnica, ed a Gianni Bizzotto, che data la sua esperienza pluridecennale proprio in ambito atletico ha fornito ai presenti dei preziosi consigli.
di Alessia Cerrato ed Elia Betello


